Articolo Intermedia Channel del 01.07.2013

XX ASSEMBLEA GIA UNIQA: BILANCIO DEL PRIMO ANNO DEL NUOVO DIRETTIVO Il 24 e 25 maggio scorsi si è tenuta a Roma la XX Assemblea Ordinaria del GIAU (Gruppo Intermediari Agenti Uniqa). I lavori, ai quali era presente anche la dirigenza della compagnia, sono stati contrassegnati da importanti modifiche allo Statuto del gruppo agenti ed hanno rappresentato il primo bilancio della nuova compagine direttiva guidata da Irene Capozucca uscita dall’assemblea di Trieste 2012. Per parlare di tutto questo ed approfondire ulteriormente quanto affrontato dal GIAU nella due giorni romana, abbiamo rivolto alcune domande a Umberto Sergio La Gatta, consigliere e membro di giunta del Direttivo del gruppo agenti Uniqa. La XX Assemblea Generale di Roma ha segnato il primo anno di attività del nuovo gruppo direttivo insediatosi a Trieste. Qual è il bilancio complessivo rispetto agli obiettivi che vi eravate posti? E da quali punti chiave ripartite dopo Roma? In questi primi 12 mesi abbiamo svolto una grande attività organizzativa, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Attività che vanno dalla riorganizzazione di tutta la documentazione alla loro completa digitalizzazione, fatto di estrema complessità e di notevole importanza. Abbiamo creato un Loyalty Program per i nostri iscritti, al quale hanno aderito aziende importanti come Errebian, DAS, SIA, AEC e Eagle; Abbiamo dato alla luce GIA Uniqa Magazine, il nostro “House Horgan” nato per informare gli iscritti in modo semplice e comodo. Abbiamo anche implementato “CALL ME“, un servizio che tende a razionalizzare il lavoro di segreteria e consente un contatto costante e tracciato con gli iscritti al GIAU. Ma la cosa più importante è che abbiamo attratto l’interesse e l’attenzione dei nostri colleghi e del mondo assicurativo e sindacale. Quello che auspichiamo per gli anni a venire è che si crei un vero Gruppo di “amici“, che abbia il piacere di ritrovarsi annualmente per dialogare sulle opportunità per la nostra categoria o per affrontare problemi di comune interesse. Uno degli aspetti più affascinanti dell’attività di gruppo è quello di rivedersi con i colleghi provenienti da tutto il territorio nazionale; è sempre piacevole riscontrare quanto si accorcino le distanze quando abbiamo occasione di riunirci ed incontrarci. Abbiamo riscontrato la presenza della compagnia ai lavori di Roma. La presidente Capozucca (nella foto a destra), all’indomani della sua elezione, aveva indicato tra le tematiche da discutere con la mandante quella della rivisitazione dei prodotti casa-malattia e la necessità di occuparsi di danni catastrofali. A che punto siamo? Dal punto di vista dei prodotti stiamo lavorando e stiamo ottenendo risultati importanti: sul finire dello scorso anno è uscito il nuovo prodotto della casa e a breve uscirà una nuova polizza sanitaria. Sul tema delicato dei catastrofali, la Compagnia ad oggi è in stand-by, ma abbiamo già instaurato un tavolo di lavoro, nel quale abbiamo riscontrato sinergie importanti tra Gruppo e Mandante. E per quanto riguarda l’organizzazione delle strutture direzionali e i rapporti con le agenzie dopo l’allargamento capillare della compagnia? L’obiettivo primario della nostra Giunta era quello di costituire un Gruppo Agenti vero e di rifondare i rapporti con la Direzione. Il Congresso di Roma testimonia il fatto che abbiamo centrato al 100% tutti e due gli obiettivi primari. Il numero di iscritti si è impennato. La partecipazione è stata massiccia, pur trattandosi di un Congresso non elettivo; i rapporti con la Mandante sono diventati solidi, intensi ed improntati alla collaborazione e alla condivisione. Tutto questo naturalmente non ci permette però di adagiarci sugli allori a contemplare i risultati ottenuti. Un altro punto da trattare nei rapporti con la mandante era l’informazione di ritorno dei dati, che in questo particolare momento è un argomento non solo strategico ma con tutta evidenza necessario. Vi sono state implementazioni al riguardo? Anche su questo punto, a testimonianza del buon rapporto instaurato, abbiamo ottenuto la possibilità del ritorno dei dati, prevista per il prossimo mese di settembre. Nell’Assemblea di Roma, che pure aveva carattere ordinario, avete deciso e approvato modifiche allo statuto GIAU. Quali sono state le principali decisioni in merito? E quali le motivazioni che vi hanno spinto a proporre le modifiche? Quella della modifica dello Statuto è stata una sfida importante e doverosa. Lo Statuto di un gruppo è l’insieme delle regole del buon vivere comune, del vivere la vita associativa improntata a principi di chiarezza e certezza. Noi avevamo il dovere di rivedere queste regole, introducendo anche elementi di trasparenza, democraticità e modernità. Oggi possiamo dire, con un certo orgoglio, di avere uno statuto all’altezza di altri presenti in importanti e storici gruppi agenti. Dovevamo dotarci di uno statuto modificato e certamente migliore, anche per il rispetto che si deve avere nei confronti della storia di questo gruppo e quindi nei confronti di tutti i colleghi che in questi anni hanno dato e continuano a dare tanto al GIAU; e poi, ovviamente, dovevamo rivolgere uno sguardo al futuro, per i colleghi che un domani diventeranno i prossimi dirigenti del gruppo agenti. Le modifiche hanno toccato anche i “principi” dello statuto, cercando di introdurre un assetto giuridico chiaro e comprensibile. Abbiamo introdotto l’elezione diretta dei Delegati territoriali, la costituzione delle Assemblee territoriali, la previsione dell’istituto del Referendum tra i colleghi iscritti, l’introduzione del Regolamento, del Codice Etico, la durata triennale degli organi. Riteniamo quindi di aver effettuato un’importante operazione di ammodernamento. Com’è la qualità delle relazioni con i vostri iscritti? E quale la percentuale attuale di adesione al GIAU. Anche questo era un tema caro alla presidente Capozucca… In una parola: Entusiasmo. Al rientro da Roma, la Presidente e la Giunta hanno ricevuto numerosi attestati di stima e di ringraziamento per il lavoro svolto. E questo è solo l’inizio, per noi il bello deve ancora venire. Per chi non lo avesse capito, noi vogliamo rivoluzionare il modo di fare “Gruppo Agenti”, e ne riparleremo al prossimo congresso. Siamo un gruppo che vuole essere una voce importante nel panorama assicurativo. Gli iscritti al momento sono circa 220, un bel numero considerando il turn over successivo al congresso di Trieste. Lo scorso 31 dicembre è scaduto l’accordo Bersani. Avete affrontato la questione? Assolutamente. Le dico anche di più: l’accordo è scaduto e la Compagnia è venuta incontro alle difficoltà delle agenzie che si sono ritrovate all’interno di questa bufera legislativa, dando un aiuto reale e sostanziale in termini economici. Quali sono le prospettive della rete volgendo lo sguardo al futuro, anche alla luce delle ultime modifiche legislative? Il futuro è un concetto che umanamente ed istintivamente dà pensieri. Il segreto è non aspettarlo passivamente, ma affrontarlo con decisione. Noi abbiamo il dovere di essere ottimisti, altrimenti dovremmo cambiare professione. Le novità legislative le valuteremo meglio quando saranno entrate in vigore a pieno regime; del resto, il nostro è un Paese strano da questo punto di vista: non facciamo in tempo a parlare di novità che le stesse sono diventate già cose vecchie. Si deve però sottolineare sempre il fatto che i cambiamenti della società, le esigenze della modernità, il grido di allarme in alcune delicate questioni da un lato e conseguenti, serie e celeri legislazioni dall’altro, non vanno sempre di pari passo. Per quanto ci riguarda, noi cerchiamo e cercheremo di fare sempre del nostro meglio, sapendo di avere al nostro fianco la Mandante anche per affrontare le sfide del futuro. (nella galleria che segue, in senso orario, alcune immagini tratte dalla XX Assemblea Ordinaria GIAU: la relazione della presidente Capozucca, la sala durante i lavori, la presentazione del nuovo sito web del gruppo agenti, il tavolo della presidenza). https://www.intermediachannel.it/xx-assemblea-gia-uniqa-bilancio-del-primo-anno-del-nuovo-direttivo/