COLOMBANO: «SOVRAPPOSIZIONE DI AGENZIE SU PIAZZA? IL PROBLEMA NON ESISTE. E CON I GRUPPI AGENTI ITALIANA E UNIQA…» Durante l’ultimo roadshow con la rete, il Direttore Centrale Commerciale e Mercato di Italiana Assicurazioni e (da qualche giorno) Direttore Commerciale e Marketing di UNIQA, ha toccato vari aspetti, alcuni dei quali delicati. E ha parlato anche di… «La sovrapposizione teorica delle agenzie su piazza un problema da risolvere? No: Uniqa è più presente nei centri urbani, mentre Italiana lo è in periferia. In ogni caso non è nostra intenzione fare delle imposizioni perché crediamo nella imprenditorialità dei nostri agenti». Luca Colombano, Direttore Centrale Commerciale e mercato di Italiana Assicurazioni e Direttore Commerciale e Marketing di UNIQA, ha sgomberato qualunque dubbio di fronte a una questione delicata per gli intermediari, dopo l’acquisizione delle attività assicurative italiane di Uniqa da parte di Reale Group e conseguente confluenza in Italiana Assicurazioni. Lo ha ribadito nel corso del recente roadshow che ha riguardato la rete Uniqa. Colombano ha parlato anche dell’efficientamento dei costi di distribuzione, che oggi «è un imperativo strategico per un’impresa. Questo non significa intervenire sulle provvigioni perché i livelli provvigionali di Uniqa e di Italiana non sono particolarmente distanti dalla media “buona” del mercato, ma su quegli altri costi che la compagnia sostiene (informatica in primis), che dovrebbero aiutare le agenzie a distribuire i nostri prodotti, ma che tanti spazi di miglioramento hanno ancora da dimostrare. La rete agenziale resta al centro della nostra strategia e per sostenerla nel percorso di cambiamento abbiamo sostenuto degli ingenti investimenti economici (oltre 70 milioni di euro)». Reale Group, con l’acquisizione delle attività italiane di Uniqa, ha voluto aprirsi al futuro: «il mercato in cui operiamo», ha sottolineato Colombano, «è caratterizzato da fenomeni di progressiva aggregazione dei concorrenti, di ricerca di economie di scala e dal rapido sviluppo di nuove tecnologie, che ci pongono sfide sempre più impattanti in termini di futura competitività. Un mondo sempre più frenetico e veloce, in cui vogliamo giocare la nostra partita per essere protagonisti, senza dimenticare i nostri principi e i nostri valori, cui intendiamo restare saldamente legati. Le reti di vendita saranno sempre più specializzate, pretendendo un servizio all’altezza della loro professionalità. C’è poi da considerare l’aspetto della multicanalità, cioè la possibilità, per il cliente, di entrare in contatto con l’impresa attraverso più modalità, che richiedono tecnologia da una parte, ma forte “coerenza” dall’altro». Colombano ha precisato: «Se abbiamo scelto di tenere al centro della nostra strategia le persone, allora dobbiamo sapere creare un modello di vendita che ne tenga conto. Non possiamo pensare di mettere in concorrenza i nostri agenti con la vendita diretta o con gli aggregatori, quando è possibile renderli alleati. Ci sembra l’atteggiamento più giusto per chi, come noi, si avvicina a un percorso di fusione di culture diverse e di valori comuni. Del resto, il nostro è un gruppo che ha nel proprio Dna lo spirito partecipativo e non impositivo». RAPPORTI COMPAGNIA-AGENTI E MARCHIO Uno sguardo anche ai rapporti fra compagnia e agenti. «Noi siamo abituati a fare scelte anche importanti insieme con i nostri agenti», ha ricordato Colombano. «Per questa ragione le riunioni con la giunta e con le commissioni tecniche sono occasioni importanti di confronto. Con i gruppi aziendali agenti di Italiana Assicurazioni e di Uniqa Assicurazioni, in particolare, abbiamo già avviato un percorso congiunto, che ha permesso di intavolare una discussione che verte su alcuni temi strategici. L’obiettivo è definire quanto prima un nuovo accordo integrativo, un quadro di offerta auto, rami elementari e vita che sia all’altezza degli agenti e delle richieste del mercato e lo sviluppo di un tavolo che consenta di definire al più presto la nuova architettura informatica di agenzia». Infine il discorso relativo al marchio, una questione definita «importante sia per gli agenti che portano con fierezza il nome proprio o della propria famiglia, sia per noi, che ci riconosciamo tutti sotto lo stesso cappello, di Reale Group, che è per noi motivo di orgoglio. Fino al 31 dicembre 2018 il marchio Uniqa continuerà a esistere, poi dall’1 gennaio 2019 vi sarà un unico brand, quello di Italiana Assicurazioni. Abbiamo avviato quindi un percorso graduale di avvicinamento, già iniziato nel corso del 2017, con l’avvio di una campagna di comunicazione integrata, che fa riferimento a Uniqa e Italiana, società di Reale Group». Durante le tappe del roadshow, Colombano ha parlato anche delle possibilità, per gli agenti Uniqa, di stringere sinergie con le società di Reale Group (in particolare Blu Assistance, Banca Reale) e della stessa Italiana (Italnext).