Dalle prime stime di NMG emerge che sono circa 100.000 i clienti coinvolti per un ammontare stimato in Euro 1,5 mld di index-linked vendute nel corso degli anni.
Sono una quindicina le compagnie che hanno acquistato sottostanti da Lehman Brothers.
Mediolanum, ad esempio ha dichiarato che sono compromesse Euro 210 milioni di index-linked che sono state vendute a circa 10.000-15.000 clienti. Unipol ha collocate circa Euro 100 milioni utilizzando Lehman Brothers mentre Cattolica circa Euro 25 milioni.
Si stima che meno del 5% delle polizze index-linked “compromesse” abbia il rischio di insolvenza dell’emittente a carico della compagnia.
Oltre all’esposizione attraverso i prodotti index-linked, alcune compagnie hanno anche una esposizione diretta.
Generali ha dichiarato, ad esempio, di avere circa Euro 110 milioni, Cattolica Euro 60 milioni e Fondiaria Sai Euro 37 milioni.
Il prodotto index-linked è stato forse il prodotto assicurativo vita più venduto in Italia negli ultimi anni. Ad oggi rappresenta il 25% della nuova produzione vita (fonte: Ania), ma per alcuni anni, soprattutto dopo il 2001, è stato molto venduto e apprezzato dai clienti soprattutto delle banche.
Per alcuni anni, alcune compagnie, soprattutto di bancassicurazione si sono infatti specializzate nell’emettere polizze index-linked spesso legate ad indici “esotici”.
Si sono verificate anche nel corso degli anni molte situazioni di mis-selling, ovvero di cattiva vendita e di posizionamento del prodotto, soprattutto nell’ambito bancario.
Sicuramente gli interventi dell’Isvap degli ultimi anni hanno garantito una maggiore qualità dei prodotti e una maggiore trasparenza per i consumatori, ma il prodotto rimane per molti ancora difficile da comprendere.
Infatti il messaggio di NMG al mercato: “Se non capisci il prodotto, non comprarlo. Se il tuo cliente non lo capisce, non venderglielo”.
NMG sostiene il concetto che gli assicuratori debbano proporre risparmio, protezione e prodotti pensionistici. Se si guarda ai paesi esteri più importanti infatti il concetto di mercato assicurativo vita è molto diverso da quello Italiano.
Cosa dire agli assicurati? Aspettare e vedere cosa succede, non disinvestire ora \". Valutare la perdita dell’investimento fatto solo alla scadenza. Nessuno ad oggi sa quale sarà il vero impatto. Già nel passato diverse società sono entrate nel “Chapter 11” come ad esempio molte compagnie aeree (United, America West), come altre società, ad esempio Texaco, piuttosto che la Compagnia assicurativa Conseco (specializzata nel vita e nel malattia), sono rimaste sotto la protezione di “Chapter 11” per alcuni anni e successivamente si sono risollevate.